“Transvision”, a Trieste la mostra diffusa e itinerante di Flavio Biagi
12.06.2019 – 09.45 – Una mostra itinerante e diffusa, distribuita in alcuni dei luoghi più amati e caratteristici di Trieste: i locali del centro storico della città. Sarà proprio all’interno di questi luoghi che si svilupperà l’esposizione del noto artista Flavio Biagi, visitabile dal 15 al 30 giugno; un progetto, questo, che vede il patrocinio del Comune di Trieste in collaborazione con Legambiente e Trieste circolo Verdeazzurro.
La mostra vuole porsi allo spettatore attraverso una duplice lettura, da un lato artistica e dall’altro ambientale,guidando il pubblico verso l’analisi e la riflessione in merito a due tematiche di grande importanza, impatto ed attualità: la preservazione e la tutela del patrimonio artistico e ambientale.
I “Transvision”, questo il nome del progetto nato nel 2014, sono piccoli collage composti di strati di acetato che hanno come tema centrale delle visioni surreali, le quali sembrano quasi voler porre un quesito allo spettatore: è la bellezza monumentale che viene contaminata da architetture industriali o viceversa?
Le opere di Flavio Biagi, portano quindi alla luce un’analisi del sentimento del sublime, elemento fondamentale all’interno del pensiero estetico Kantiano: paradossalmente il sentimento di piacere è spesso generato da ciò̀ che più ci inquieta, fa paura o in qualche modo sfugge al controllo di un soggetto che può essere definito “razionale”. Pertanto, quale delle due rappresentazioni è maggiormente affascinante?
Questo aspetto provocatorio della mostra trova piena manifestazione attraverso l’innovativo stile eclettico dell’artista, teso a disorientare lo spettatore, il quale cercherà di armonizzare le differenze estetiche in una nuova sintesi.
La tecnica utilizzata da Flavio Biagi prevede la sagomatura in digitale di immagini fotografiche, successivamente stampate su fogli di acetato, i soggetti vengono poi velati sul retro con pennellate di acrilico bianco, infine i vari lucidi, sovrapposti l’un l’altro e incastonati in piccole teche, andranno a formare paesaggi distopici e surreali.
I locali interessati dalla mostra saranno Adoro Café in via di Cavana 8, Caffè degli Specchi in Piazza Unità d’Italia, Caffè della Musica Trieste in via dei Capitelli 3, Caffè Tommaseo in Piazza Nicole Tommaseo 4, Ponchielli Caffè in via Amilcare Ponchielli 3/b e Super Bar Stella in via Punta del Forno 1.