Guido Cagnoni – www.occhiaperti.net

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Chi dovesse passare per Modena nei prossimi giorni potrebbe sfruttare l’occasione per allungare l’itinerario fino a un luogo un po’ inusuale nonché fuori città, una filiale bancaria. Seguendo le frecce per la tangenziale nord e uscendo alla strada statale per Carpi, sarà facile imbattersi nella filiale della banca Sella. Niente a che vedere con l’apertura di un conto o la richiesta di un mutuo o altre simili operazioni …. basta un veloce salto nell’atrio della banca per rendersi conto che eccezionalmente quel luogo si è tramutato in una sala espositiva, ospitando gli ultimi lavori su tela di un artista centese, ma residente a Ferrara da tempo, Flavio Biagi.

Barbacani è il titolo di questa serie, davvero suggestiva: ufficialmente sono fortificazioni, mura di rocche e castelli, ciò che oggi resta della civilizzazione del passato nel paesaggio presente.  Partendo da una frase tratta da “Il grande ritratto” di Dino Buzzati, il quale riprende il termine indicando un ferroso scorcio industriale, l’artista ha potuto recuperare il significato di tale parola per rappresentare pittoricamente prospettive dinamiche; tralicci, strutture industriali e post industriali di grande dimensione diventano così esempi molto particolari di realtà paesaggistiche odierne che sortiscono, per grandiosità e monumentalità. Lo stesso effetto delle fortezze e dei castelli di un tempo.

L’evento a Modena, che durerà fino al 28 novembre in orario di apertura della banca, cioè le mattine dal lunedì al venerdì e alcuni pomeriggi, rappresenta infine un’anteprima, o per meglio dire una prima tappa di un percorso che toccherà tanti posti diversi, per arrivare a breve anche nella nostra città: il Korova Milk Bar ha già pronta la sala dove queste stesse opere e altre ancora faranno bella mostra di sè, da metà dicembre circa in poi.

Guido Cagnoni
giornalista de www.occhiaperti.net